A cura di Albino Crovetto ed Emanuela Schiano di Pepe

Le storie riunite nel volume “Racconti feroci” hanno per filo conduttore non tanto, o non solo, lo svolgersi di specifici eventi storici, ma piuttosto la tensione che li attraversa, captata e messa a nudo dallo sguardo impietoso che i nostri autori posano sulla realtà. Uno sguardo lucidamente implacabile che, di una società crudele e violenta, riporta i caratteri salienti della sopraffazione, dell’iniquità, e della consuetudine al crimine e all’efferatezza. Confrontati alla brutalità, essi scelgono di esibirla sulla pagina senza esitazione, con “ferocia”, spinti da una sorta di necessità che poco concede al versante della pura ricerca estetica e che si gioca invece nell’intimo delle singole coscienze. Conducendo un’indagine che sottende la più vasta riflessione sul tema del potere, del suo esercizio e del suo abuso, essi non esitano a utilizzare un tono crudo e disturbante, rivelatore di una fondamentale intransigenza.